Quando mangiamo sushi e sashimi al ristorante, gli immancabili salatini sono molto salati, hanno una vena zuccherata intensa e colori curiosi, tipo il daikon giallo, lo zenzero rosa e le melanzane viola…sono buoni e legano bene con il pesce e riso, ma qualche perplessità viene sempre.
A casa, in alcuni giorni si possono ottenere ottimi salatini, cromaticamente meno interessanti ma sani e ricchi di nutrienti preziosi, fermentati al punto giusto e con pochissimo sale. Si possono utilizzare tantissimi tipi di verdura, è fondamentale che sia di buona qualità e molto fresca. Si prepara la verdura, si aggiunge aglio, peperoncino, poco sale e fermenti. Nei supermercati in Giappone i fermenti si trovano liofilizzati da addizionare alle verdure ma in Italia non si riescono a trovare. In sostituzione noi possiamo usare del kombucha, il té nero che si fa fermentare in casa, nei post precedenti spiego come farlo e usarlo
Il kombucha oltre a dare bevande probiotiche, sane, vitali e gustose si può utilizzare per fare fermentare la verdura fresca e ottenere dei fantastici salatini giapponesi.
Io in genere uso cetrioli, cavolo cinese, carote, daikon, melanzane. Prendo un chilo di verdura fresca, la taglio a fette, la metto un una zuppiera aggiungo un cucchiaio scarso di sale grosso, qualche spicco d’aglio e alcuni peperoncini piccoli e aggiungo 1/4 litro di kombucha. Mescolo bene e poi sistemo nel pressa insalate giapponese della foto. Mano a mano che esce il liquido avvito il tappo e la verdura viene pressata.I cetrioli e il cavolo cinese sono pronti in un giorno, le altre verdure in 2-3. Conservare in frigorifero dentro il liquido e usare in pochi giorni, perché non ha nessun tipo di conservante.
Buon appetito!