Quest’anno sono riuscita finalmente a prendermi del tempo e seguire delle lezioni nella Scuola di Qigong Salutistico a Milano. Mi piace guardare il calendario delle lezioni e scegliere, a volte sono cose nuove e inattese e possono essere molto interessanti, altre sono pratiche che conosco su cui magari non ho mai lavorato.
Sabato scorso riparlare della ricetta di Li Xiao Ming per acquisire la quiete, del “Decotto per armonizzare il centro” mi ha fatto venire voglia di raccontarlo agli amici di Qigong gentile.
Questo decotto è un rimedio/nutrimento per migliorare la qualità della vita.
Serve ad impedire l’insorgere di 10.000 malattie e a mantenere la mente sgombra da cattivi pensieri e preoccupazioni. Si può somministrare in ogni momento al cuore-mente per purificarlo, placare aspettative e contenere le ambizioni e aiutare nella difesa efficace da patogeni esterni.
Per la medicina tradizionale cinese, l’uomo viene nutrito dall’aria, dal cibo, dai liquidi, dai medicamenti ma anche dagli aspetti ambientali, verbali e relazionali. Tutti questi componenti concorrono a generare salute o malattia, possono nutrire e sostenere, oppure intossicare e avvelenare.
Ingredienti:
- Eliminare i cattivi pensieri perché sono tossici.
- Comportarsi bene quotidianamente e aiutare gli altri e soprattutto i più deboli.
- Fare bene tutti i giorni il proprio dovere, evitando attività inopportune.
- Evitare l’invidia.
- Evitare la falsità e le persone bugiarde.
- Esercitare resistenza e pazienza, quotidianamente mantenere un atteggiamento elastico e morbido e assecondare il fluire degli eventi.
- Essere realmente umili e amorevoli nei confronti degli altri.
- Essere consapevoli della propria condizione, essere soddisfatti di ciò che si è e di ciò che si ha.
- Evitare la competizione.
- Correggere l’avidità.
- Essere parsimoniosi, quindi sobrietà di vita ma anche disponibilità a condividere. Evitare lo spreco, ma essere anche parsimoniosi nel utilizzo delle risorse.
- Allontanare l’ira che penetra in profondità e squilibra gli organi interni.
- Evitare la violenza.
- Non essere venali e tanto meno corrotti.
- Distinguere sempre le buone azioni da quelle scorrette, individuare con chiarezza le intenzioni che le muove.
Che ne dite?