I dorayaki sono un classico dolce giapponese (per gli amanti del genere i preferiti di Doraemon): sono due dischi di pasta morbida riempiti con qualcosa di dolce, tradizionalmente anko (marmellata di azuki), ma si possono riempire con marmellata, cioccolata… quello che vi va.
La versione tradizionale prevede farina bianca ma siccome sono sempre in fase di sperimentare ho provato a miscelarla con farina di grano saraceno, così li ho farciti con marmellata di mirtilli, che si sposano meravigliosamente con la vena amarognola della farina… una delizia!
La ricetta originale l’ho presa dal mitico canale Cooking whith dog, se volete attenervi alla tradizione: usate solo farina bianca, zucchero bianco e farcite con anko (qui dove trovarla o come realizzarla).
Da un punto di vista dietetico sono onestissimi come vedrete dagli ingredienti, sono perfetti per una merenda accompagnati da un tea.
Indicazioni
Ricetta facile, 40 min (+30 di attesa), vegetariano, stagione.
Ingredienti (x12 dorayaki)
Dischi di pasta (simili ai pancake)
- 4 uova
- 150 grammi di zucchero di canna
- 2 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio
- 130 farina bianca (il doppio se vuoi farla senza grano saraceno)
- 130 farina grano saraceno
- 200 ml di acqua fredda
Ripieno
- 250 g Marmellata di mirtilli, o crema di nocciole (anko per la versione originale)
Preparazione
- Sbattete le uova in una ciotola con lo zucchero ed il miele, fino a che i composto diventa omogeneo e più chiaro.
- Sciogliete il bicarbonato nell’acqua e aggiungetelo delicatamente al composto.
- Versate poi la farina gradualmente continuando a mescolare, una volta che il composto sarà omogeneo coprite e lasciate riposare mezz’ora.
- Mettere sul fuoco una grossa padella e controllate che l’impasto abbia la giusta consistenza; se non è abbastanza fluido aggiungere qualche cucchiaio di acqua fredda (sempre mescolando).
- Versate un mestolino di composto sulla piastra, appena unta, a fuoco medio-basso; appena si formano le bolle in superficie girate e cuocete anche l’altro lato.
- Man mano che sono cotti metteteli sotto un telo umido.
- Farciteli chiudendoli come fossero panini.
Per la dietetica cinese
Abbiamo già parlato del grano saraceno qui, se avete scelto gli azuki ne abbiamo parlato qui.
Gli articoli di questa categoria sono stati scritti in un’ottica di dietetica cinese, se non hai idea di cosa sia in estrema sintesi è la parte di medicina tradizionale cinese che si occupa della cura attraverso l’alimentazione. In questo senso potresti trovare utile questo articolo.
La mia convinzione è che in realtà sia tutto più semplice e felice di come sembra. Questa disciplina, con la debita mediazione, raccoglie un sacco di piccoli e semplici consigli (come quelli delle mamme o delle nonne) pieni di buon senso che ci possono aiutare a stare meglio con pochissima fatica e tanta soddisfazione.
Ogni ricetta è spiegata semplicemente con ingredienti, tempi, procedure e indicazioni di massima.. insomma le solite cose.
Sotto alla ricetta troverai una piccola spiegazione che permette di inquadrare gli alimenti trattati in un’ottica di dietetica cinese, alcuni dati sono un po’ tecnici, ma se non sono significativi per te puoi serenamente ignorarli.