Finalmente anche a Milano sta arrivando la primavera, ieri ho visto ho visto le prime fragole italiane ( si lo so è un po’ presto) ma mi è venuta una voglia incredibile di ichigo daifuku, un piccolo dolce di mochi con la fragola e la marmellata di soia rossa (anko).
Il daifukumochi o daifuku, letteralmente significa “grande fortuna”, è un dolce tradizionale diverse varianti con ripieni differenti, da un punto di vista dietetico occidentale è molto leggero perché non ha grassi, sostanzialmente la parte bianca è farina di riso glutinoso e il ripieno è fragola fresca e marmellata di soia rossa.
Il procedimento l’ho preso del fantastico canale youtube cooking with dog ma ho tradotto e adattato gli ingredienti.
La marmellata di azuki la potete trovare nei negozi di cibi asiatici, ho appena scoperto che online potete ordinarlo da Kathay, ma magari conoscete altri posti; ovviamente potete anche prepararla è un procedimento lungo, che richiede pazienza ma fattibile.
Indicazioni
Ricetta media (vi servirà un po’ di manualità), 45 min, vegetariano, stagione primavera (se volete le fragole, ma potete scegliere altri frutti)
Ingredienti (x 8 piccoli dolci)
- 150 g di farina di riso glutinoso (reperibile negli negozi di cibo asiatico)
- 2,5 cucchiai di zucchero bianco
- 140-150 ml di acqua
- 190 grammi di anko, marmellata di azuki (reperibile negli negozi di cibo asiatico)
- 8 fragole di dimensioni medie
-
Qualche cucchiaio di fecola di patate (la ricetta originale prevede Katakuriko che è un po’ difficile da trovare, ma si sostituisce benissimo con fecola di patate)
Preparazione
Per cuocere avreste bisogno di una pentola a vapore dentro a cui inserirete un contenitore, io ho usato una zuppierina di vetro, mettete sul fuoco la pentola avvolgendo il coperchio un uno strofinaccio.
- Per prima cosa dovete lavare le fragole, che dovrebbero essere piuttosto regolari e non enormi, e togliere la parte con la foglia;
- Prendete la marmellata di azuki e dividetela in 8 piccole palline (se ne avete una troppo liquida potete farla addensare sul fuoco con un pizzico di fecola).
- Schiacciate le palline di anko formando dei dischetti e avvolgeteci le fragole; mettere le fragole a riposare sotto la pellicola.
- Nel contenitore che metterete nella pentola a vapore versate zucchero e farina di riso glutinoso e aggiungente gradualmente l’acqua. Dovrete ottenere una miscela densa e priva di grumi.
- Mettere la miscela nella pentola, alzate la fiamma e cuocete per 15 minuti. Ho trovato alcune versioni che utilizzano il microonde per il quale non ho trovato indicazioni, in questo caso si consiglia di fare 2 minuti per volta fino alla consistenza desiderata.
- Preparate una superficie di lavoro cosparsa di fecola setacciata.
- A cottura ultimata, facendo molta attenzione a non scottarvi, estraete il contenitore e con una spatola per dolci compattatelo.
- Ponete la palla di mochi sulla fecola, e spolveratela anche sopra e fatela raffreddare un po’.
- Appena la temperatura è accettabile, impolveratevi le mani con la fecola dividete l’impasto in 8 palline (per regolarvi potete fare prima in due metà poi metà delle metà)
- Ora prendete una pallina e lavoratela fino a farne un dischetto, poggiatevi al centro la fragola coperta di anko e tirate su i bordi gradualmente fino a coprire del tutto il ripieno e riuscire a chiudere il mochi. Modellate la pallina in modo di distribuire uniformemente il mochi e poggiatela in un piatto con fecola.
Per la dietetica cinese
Il riso glutinoso ha natura tiepida, la fragola ha natura neutra, appena fresca; sapore dolce. Globalmente è uno spuntino molto equilibrato, nutriente e leggero.
Gli azuki sono di natura neutra; di sapore dolce; come tropismo hanno Milza-Stomaco, ha proprietà diuretiche; mobilizza e disintossica il sangue e muove i liquidi organici.
Gli articoli di questa categoria sono stati scritti in un’ottica di dietetica cinese, se non hai idea di cosa sia in estrema sintesi è la parte di medicina tradizionale cinese che si occupa della cura attraverso l’alimentazione. In questo senso potresti trovare utile questo articolo.
La mia convinzione è che in realtà sia tutto più semplice e felice di come sembra. Questa disciplina, con la debita mediazione, raccoglie un sacco di piccoli e semplici consigli (come quelli delle mamme o delle nonne) pieni di buon senso che ci possono aiutare a stare meglio con pochissima fatica e tanta soddisfazione.
Ogni ricetta è spiegata semplicemente con ingredienti, tempi, procedure e indicazioni di massima.. insomma le solite cose.
Sotto alla ricetta troverai una piccola spiegazione che permette di inquadrare gli alimenti trattati in un’ottica di dietetica cinese, alcuni dati sono un po’ tecnici, ma se non sono significativi per te puoi serenamente ignorarli.
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