Le pratiche qigong sono l’osservazione e l’applicazione di ciò che avviene in natura, quindi la pratica segue sempre il cambiamento climatico e va accordata alle stagioni.
Ad aprile siamo nella stagione di mezzo tra l’inverno yin caratterizzato dal freddo,dalla poca luce,dalla natura a riposo, e l’estate yang, in cui esplode il calore, la luminosità ed è la stagione dei frutti.
In primavera l’energia è florida e tutto si sviluppa in modo rigoglioso, analogamente nell’essere umano è il momento ideale per favorire trasformazioni crescita e sviluppo. Esistono ad esempio, antichi esercizi specifici di primavera dove cambiando pratica ogni 15 giorni si asseconda e si favorisce la naturale trasformazione sia dell’energia yang che di quella yin.
Lo scopo è di lavorare sulla disintossicazione dell’organismo favorendo la circolazione del sangue e dell’energia, stimolando da un lato Triplice e Vescica Biliare e dall’altro Fegato e Ministro del Cuore.
Cosa facciamo nei nostri corsi in primavera?
Come prima cosa appena è possibile pratichiamo fuori sotto la grande magnolia. Anche nella pratica individuale privilegiamo il lavoro all’esterno, in mezzo alla natura fra verde, alberi, acqua ed uccelli per risvegliare l’energia
Le pratiche di raccolta dell’energia che hanno caratterizzato l’inverno proseguono, ma vengono integrate con suoni per potenziare l’effetto pulizia e disintossicazione.
Anche la Formula Mani in tutte le sue declinazioni si rivela molto preziosa in questo periodo per la depurazione.
Ideali le camminate terapeutiche che possono essere mirate bisogni individuali e si rivelano formidabili per il riequilibrio.
I mille animali del qigong sono anche in questa stagione una grande risorsa, per muoversi, rendere attiva l’energia vitale ma anche alleggerire, ammorbidire e soprattutto divertire e giocare. La primavera è la stagione ideale per dare spazio al nostro bambino interiore!
In aggiunta pratiche varie efficaci e potenti, il qigong ne ha un repertorio immenso sviluppatosi in migliaia di anni.
Quindi prendiamo una giacca, ricordiamo che la primavera è la stagione del vento e dobbiamo impedire che entri dentro e andiamo nel parco a muovere la nostra energia vitale.