Per entrare in stato di quiete, dobbiamo portare l’attenzione in un punto al nostro interno e ascoltare, percepire e capire che cosa sta succedendo dentro.
All’inizio è obiettivamente difficile: la nostra mente è sempre in attività, c’è una continua sovrastimolazione sensoriale, tutto punta a suscitare in noi delle emozioni. Come logica conseguenza l’attenzione è molto più indirizzata all’esterno invece che dentro la persona.
Nei nostri corsi, quando insegniamo ad entrare in stato di quiete, partiamo dalla pancia dal dantien inferiore, centro energetico nevralgico collocato sotto l’ombelico. Un poco alla volta le persone imparano a percepirlo, ad aprirlo, a chiuderlo, con il tempo a muoverlo in vario modo per potere realizzare una serie di tecniche importanti di qi gong medico salutistico. Comunque una volta sviluppata l’abilità di portare attenzione e consapevolezza dentro, la si può usare nella vita di tutti i giorni per staccare, da qualsiasi cosa e in qualsiasi momento.
L’esperienza di terapista shiatsu mi ha insegnato che in realtà si può partire da qualsiasi punto su cui sia già focalizzata l’attenzione del paziente. Faccio un esempio per spiegarmi meglio: se la persona ha mal di stomaco oppure le spalle bloccate per la tensione, ha già la percezione dei punti, basta solo chi io l’aiuti a percepire l’insieme, quindi i meridiani e gli organi connessi allo squilibrio. Quindi la terapia nella condizione di quiete che vado a creare, offre normalmente la possibilità di percepire da dentro i punti chi io stimolo e le risposte che essi danno. In presenza di percezioni interne chiaramente distinguibili diventa facile concentrarsi e percepire sempre di più, nonché ripetere l’esperienza (quindi entrare in stato di quiete) quando si vuole.
Ricapitolando la tecnica è questa: l’attenzione (la testa) si focalizza nel punto che abbiamo scelto ed utilizzando i nostri sensi osserva… percepisce…ascolta… … … Si incomincia ad entrare in stato di quiete già quando l’attenzione è fissa nel punto e si iniziano a percepire i primi movimenti, i primi borbottii.